LA MUSICA E IL MARE

12.08.2013 18:51

Recensione dal libro: “Il taccuino dell’aritmetica di Dio”

~ Viaggio nel mondo dei numeri della Bibbia ~

di Salvatore Di Filippantonio.

Raccontate la sua gloria fra le nazioni e le sue meraviglie fra tutti i popoli

(I Cronache 16:24).

 

Cantate all’Eterno un cantico nuoco, cantate le suo lodi all’estremità della terra, o voi che scendete sul mare, ed anche gli esseri che esso contiene, le isole i loro abitanti (Isaia 42:10).

 

Volevo raccontarvi come Dio nella creazione ha stabilito, che ogni cosa abbia la sua giusta collocazione, per far si che la sua opera sia riconducibile al suo estro e al suo meraviglioso ingegno creativo.

Difatti nulla è stato creato per caso, ma Dio nella sua infinita onniscienza ha lasciato traccia per rendere testimonianza di se all’uomo, perché non possa vantarsi di nulla e non possa accaparrarsi i diritti d’autore.

Parliamo della musica, e ciò che musicalmente scriviamo o riportiamo su carta per far si che possa essere poi trasformata in suoni mediante degli strumenti.

Sette sono le note musicali e cinque sono le righe nel pentagramma come oggi la conosciamo e suoniamo la musica, anche il numero 11 riconducibile simbolicamente a Dio quale numero primo per eccellenza inquanto, può essere scritto solo come prodotto di due fattori: 11 e 1 (numeri primi assoluti).

Quindi il numero 11 è impresso nella musica, il numero delle vibrazioni al secondo per ciascuna nota è un multiplo di 11 e la differenza nel numero delle vibrazioni tra ciascuna nota è anche un multiplo di 11. Per esempio, la differenza tra il do e il re è 33, tra il fa e il sol è 44, sempre un multiplo di 11.

In natura esiste una conchiglia endemica dell’area Caraibica e delle Antille sino al Venezuela, deve il suo nome al disegno che ricorda gli antichi spartiti “antifonari”, musica sacra conosciuta anche come Gregoriana, con le note a forma quadrangolare, come era in uso scrivere la musica nel periodo medievale.

Solitamente si tratta di un versetto di un Salmo ma può essere anche una semplice composizione ecclesiale che ha lo scopo di inquadrare il salmo cantato all'interno dell'occasione liturgica celebrata.

Nel popolo Ebraico come viene raccontato nella Bibbia esisteva una tribù, i “Leviti”, che si dedicavano esclusivamente a tutti gli aspetti della liturgia e al culto a Dio, dividendosi in: cantori, musici e sacerdoti e la musica come il canto erano fondamentali tanto che esisteva una corporazione di 4000 persone suddivise in 24 mute tra cantori e musici (I Cronache 23), e i Salmi ne sono una testimonianza tangibile.

Questa forma di lode e di glorificazione a Dio è così importante che il Signore ha voluto scriverla in natura su una conchiglia che si chiama “VOLUTA MUSICA” appartenente alla famiglia delle VOLUTIDAE, la particolarità di questa conchiglia è che sul guscio o mantello vi è inciso il pentagramma musicale a cinque righe e macchie sub rettangolari che si vanno a collocare all’esterno e all’interno del pentagramma disegnato sul guscio della conchiglia.

Questo a dimostrazione che L’uomo non può vantarsi di aver inventato la musica, perché Dio ha avuto questa magnifica idea fin dalla fondazione del mondo a dimostrazione della perfetta opera gloriosa della creazione” Dio ha fatto ogni cosa bella a suo tempo (Eclesiaste 3:11).

 

 

suonata la musica scritta sulla conchiglia

trasformate in suoni le " note " che la natura ha disegnato sul guscio. durante " l' arte della conchiglia " , 5a edizione della Mostra malacologica Mandralisca, a Cefalu'

La particolare colorazione del mollusco è servita come base per la composizione di un concerto TITOLO: Suonata la musica scritta sulla conchiglia. Trasformate in suoni le "note" che la natura ha disegnato sul guscio. Sono migliaia d' anni che l'umanità ha imparato a suonare le conchiglie, inventando, anche grazie ad esse, gli strumenti a fiato; ed è pure da migliaia di anni che i suoni naturali, voce umana compresa, hanno ispirato la musica. Ora, infine, una conchiglia con la sua particolare colorazione che forma un disegno simile a note e righe musicali ha fornito il tema base per la composizione di un concerto per organo e tromba, che è già stato eseguito, registrato e inciso su compact disc. La conchiglia è la Voluta musica, specie tipica dei Caraibi sud orientali, che meritava questo primato artistico, se non dalla sua comparsa, circa dodici milioni di anni fa, almeno da tre secoli e più. Da quando cioè i Gesuiti andati a catechizzare le Americhe, ne avevano riportato qualche esemplare a Roma per il loro museo Kircheriano, dove si raccoglievano le curiosità (naturali e non), provenienti da tutto il mondo. Ed era già stato il direttore del museo, Padre Filippo Buonanni, nel 1681, a descriverla così : "Con ragione detta Chiocciola Musica, avendo la Natura su quattro linee, che con doppio ordine la fasciano, spruzzata di schizzi e goccioline, ordinate fra loro con le distanze, e le grandezze, sì che paiono tante note del “canto". La colorazione naturale della Voluta musica (battesimo confermato da Linneo nel 1758), configura cioè delle immagini pressoché identiche alle pagine degli antichi libri antifonari nei cori delle chiese: il colore di fondo è d'avorio antico come la pergamena, su cui serie di linee e puntolini danno l'apparenza della scrittura musicale, particolarmente quando le note erano ancora segnate con quadratini e solo quattro erano le righe. La tentazione di eseguire effettivamente su qualche strumento quelle note scritte dalla Natura aveva già avuto un accenno nel '73 e l'avevamo ripreso in un articolo sulla Voluta musica decine di anni fa, affermando che bisognava decidersi a trarne a pieno titolo una"Sinfonia dei Mari" o "Delle conchiglie". Il momento è venuto ora con l'organizzazione della V Mostra Malacologica Mandralisca, che ogni due anni riunisce Cefalù.

Pagina 31 (27 dicembre 1992)                                                              (Angeletti Sergio)